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Le parole di Binotto sorprendono Horner: "Non l'avrei mai detto".

1 agosto 2022 A 21:30
Ultimo aggiornamento 2 agosto 2022 A 09:46
  • GPblog.com

La Red Bull Racing è in testa al Campionato Mondiale Piloti e Costruttori e la scuderia austriaca è naturalmente più che soddisfatta. Christian Horner si avvia alla pausa estiva con buone sensazioni dopo la vittoria di Max Verstappen, anche se il boss del team sa che lui e la sua squadra devono continuare a fornire il massimo delle prestazioni negli ultimi nove Gran Premi della stagione.

La Red Bull non desidera altro che mantenere intatto il suo attuale margine nella lotta per il titolo mondiale. Il livello della RB18 e della Ferrari F1-75 è molto vicino, molto più vicino di quanto non dica la classifica. All'inizio della stagione aveva promesso di essere entusiasmante fino all'ultimo Gran Premio, come lo è stato l'anno scorso, ma non sembra più così dopo la prima metà della stagione.

La differenza è immensa e dall'introduzione del nuovo sistema di punti in Formula 1 nel 2010 nessun pilota è riuscito a recuperare un divario così ampio. Max Verstappen potrebbe teoricamente ritirarsi altre tre volte e anche se Leclerc vincesse tutte le gare e facesse il giro più veloce, rimarrebbe comunque dietro al suo rivale olandese per il titolo.

Horner rimane lucido, ma non capisce Binotto

Quando gli è stato chiesto da Motorsport.com se non preferirebbe vedere un divario minore nel Campionato del Mondo tra Red Bull e Ferrari, risponde molto onestamente che non c'è un briciolo di pensiero in lui che lo desideri. Una ripetizione della scorsa stagione, quando la decisione per il titolo è arrivata solo all'ultimo momento, non è qualcosa che devono sperimentare di nuovo a Milton Keynes.

Per evitare che ciò accada, la Red Bull è sempre all'erta, settimana dopo settimana. Non vuole fare previsioni. Cosa che Mattia Binotto ha fatto prima del weekend ungherese. Il team boss della Ferrari ha dichiarato di voler puntare su una doppietta. "Anche se avessimo vinto con un giro di vantaggio, sarei stato comunque prudente. Non direi mai che finiremo primo e secondo in un'altra gara". Secondo Horner, si tratta più che altro del modo in cui si svolgono le gare ed è importante concentrarsi sul presente.